Leggendo un qualsiasi articolo scientifico vi sarete sicuramente soffermati sui nomi dei partecipanti alle varie ricerche, proprio sotto al titolo: professori emeriti, dottori in biologia, studenti di chimica... Nessuno però nomina mai un membro importantissimo di ogni team, che spesso collabora in sordina alle scoperte anche le più clamorose: il Caso.
Il puro caso, infatti, spesso e volentieri partecipa alle maggiori scoperte, soprattutto farmacologiche. Ed è ciò che è avvenuto con il Sildenafil, meglio conosciuto come Viagra: la famosa pillolina blu molto probabilmente non sarebbe mai esistita se non fosse stato per l’intervento del caso.
Il Viagra, il famoso farmaco della Pfizer per la disfunzione erettile, è giunto sul mercato nel 1998. Il nome dato al farmaco è ancora oggi una sorta di segreto, ma negli anni si è cercato di dare delle risposte tramite ponderate supposizioni. Alcuni dicono possa derivare dalla parola Vyaghra, che vuol dire tigre. Altri hanno trovato una somiglianza con il nome delle cascate del Niagara. Dopo oltre vent' anni, è ancora onnipresente sui banconi delle farmacie: secondo un portavoce dell’azienda farmaceutica, circa 62 milioni di uomini in tutto il mondo hanno comprato il farmaco. L'esercito degli Stati Uniti sborsa 41,6 milioni di dollari all'anno per questa medicina, e dal 2012 in poi, gli stessi Stati Uniti, il Messico e il Canada hanno speso circa 1,4 miliardi di dollari all'anno (cifre inevitabilmente scese del -72.2 % dal 2020, momento in cui il brevetto della Pfizer sul farmaco è scaduto).
La molecola fu sviluppata dai ricercatori nel 1989 e, chimicamente parlando, il Viagra, allora definito UK-92480, nasceva come vasodilatatore, in grado di agire bloccando l’attività di un enzima, la fosfodiesterasi-5, permettendo così di allargare i vasi sanguigni, in caso di angina pectoris e ipertensione. Brevettato nel 1991 per questo scopo, il composto, noto anche come citrato di sildenafil, seguì il suo naturale percorso, finendo quindi nei trial clinici allestiti per testarne i reali benefici e il profilo di sicurezza nelle malattie cardiovascolari. I risultati degli studi però non furono così entusiasmanti e non diedero gli effetti sperati: il citrato del sildenafil era poco efficace nel trattamento dell’angina. In compenso, molti pazienti trattati iniziarono a mostrare alcuni e strani "inconvenienti", spazzando via l’iniziale delusione...
Durante le visite delle infermiere, infatti, un buon numero di soggetti di sesso maschile si faceva trovare a pancia in giù. Il perché è presto detto: la posizione era funzionale a nascondere l'imbarazzo per delle erezioni inaspettate.
Il sildenafil stava quindi funzionando, ma in un punto del corpo non previsto. I vasi sanguigni si erano sì dilatati, ma non nel cuore. La dilatazione dei vasi sanguigni è infatti anche il principio base dell'erezione, mediato dall’ossido nitrico e sostenuto proprio grazie al Viagra. Era nata così una pillola contro l'impotenza.
Non c'è da stupirsi quindi come i ricercatori, fatta questa scoperta, cambiarono subito rotta e modificarono l'obiettivo del farmaco e della ricerca. Una pillola del genere era totalmente innovativa e di sicuro redditizia. Nel giro di 4 anni, coinvolgendo più di 4mila partecipanti in 21 trial clinici, e dopo aver aggiustato i dosaggi – in modo che l’erezione avvenisse solo se il soggetto fosse stimolato sessualmente – il Viagra confermò la propria efficacia. Così il 27 marzo 1998 la Food and Drug Administration autorizzò la sua immissione in commercio.
Ma come funziona?
Il viagra, come abbiamo visto, ha come principio attivo il citrato di sildenafil. Il farmaco è somministrato per via orale e si presenta in forma di pillola di colore blu. Una volta somministrata, la pillola viene assorbita dall'intestino nel giro di poco tempo, circa 1 ora. Dopo l'assimilazione il sildenafil entra nella circolazione sanguigna e raggiunge le regioni di azione.
Il fenomeno dell'erezione è dovuto a un rilassamento della muscolatura liscia dei corpi cavernosi del pene, cui segue una vasodilatazione arteriosa. In parallelo, avviene la costrizione dei vasi venosi, determinando così un ristagno di sangue che porterà all'erezione. Il rilassamento dei muscoli lisci dei corpi cavernosi è un fenomeno mediato dall'ossido di azoto (NO), mediatore endogeno di processi particolarmente importanti, come la vasodilatazione e la trasmissione degli impulsi nervosi. Esso attiva un enzima chiamato guanilato ciclasi che comporta la trasformazione della guanosina trifosfato (GTP) in guanosina monofosfato ciclico (cGMP) che stimola il rilassamento muscolare. Il cGMP viene degradato a opera di una fosfodiesterasi e, nei corpi cavernosi, la fosfodiesterasi coinvolta è la fosfodiesterasi di tipo 5 (5PDE).
Il sildenafil agisce proprio inibendo la 5PDE, causando un aumento dell'afflusso di sangue, a seguito dell'aumento della concentrazione di cGMP che non viene più degradato. A dosaggi terapeutici il sildenafil non produce erezione in assenza di stimolazione sessuale.
La pillola blu presenta una serie di effetti collaterali come vomito, diarrea, forti mal di testa. Il Viagra è inoltre fortemente sconsigliato nei pazienti che seguono trattamenti a base di nitrati. Data la sua azione vasodilatatrice, il farmaco è sconsigliato a chi soffre di patologie cardiache. Altra importante informazione è di prestare assoluta attenzione a non assumerlo prima o dopo aver bevuto del succo di pompelmo perché quest’ultimo va a bloccare l'enzima CYP3A4, che è responsabile dell'assimilazione del Viagra. La cattiva assimilazione porta la comparsa degli effetti collaterali prima citati. Ciononostante, oggi non è più necessaria la prescrizione medica, essendo divenuto regolarmente un farmaco da banco. Questa "liberalizzazione" ha reso possibile però l'abuso del farmaco, soprattutto dai più giovani che soffrono di "ansia da prestazione".
Piccola curiosità prima di salutarci: è stata inventata anche la pillola rosa, ovvero il Viagra femminile. La pillola è ad oggi ancora in via di sperimentazione e prende il nome di UK-414,495. Questa pillolina mira ad aumentare l'afflusso di sangue verso la regione dei genitali, aumentando di conseguenza il desiderio e la voglia sessuale.
Alessia Campagnano
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